È la storia del Novecento e si ispira a “Terra matta”, un libro di memorie pubblicato da Einaudi nel 2007, scritto in un italiano approssimativo da Vincenzo Rabito (classe 1899), un ex bracciante e cantoniere siciliano, semianalfabeta ma di grande capacità narrativa. Le immagini del film provengono dall’Archivio dell’Istituto Luce e da altri archivi privati, insieme a riprese della Chiaramonte Gulfi di oggi (con i tre figli dello scrittore), delle campagne siciliane e delle pagine originali del diario di Rabito.